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Decreto Legge Liberalizzazioni n. 1 del 24 gennaio 2012 PDF Stampa E-mail
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Sabato 28 Gennaio 2012 08:40

Decreto Legge Liberalizzazioni n. 1 del 24 gennaio 2012

Norme generali sulle liberalizzazioni.

Il Decreto Legge sulle liberalizzazioni è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 19 del 24 gennaio 2012.
Tante sono le novità introdotte in vari settori che entrano immediatamente in vigore.
Di seguito le novità più interessanti sintetizzate dalla redazione di BibLus-net.

Liberalizzazione delle attività economiche e semplificazioni per avviare nuove imprese:
Vengono eliminati tutti i vincoli e le procedure burocratiche che limitano l'avvio di una nuova attività. I
giovani con età inferiore a 35 anni potranno avviare una “società semplificata a responsabilità limitata”,
con un solo euro di capitale sociale.

Istituzione di un Tribunale per le imprese:
Vengono istituite sezioni “specializzate in materia di impresa” al fine di velocizzare la definizione delle
controversie relative alle imprese.

Disposizioni relative alle professioni:
Vengono eliminate le tariffe professionali, sia minime che massime. La determinazione del compenso è
rimessa alla libera contrattazione tra le parti.
Il compenso per le prestazioni professionali deve essere pattuito al momento del conferimento
dell’incarico professionale. Il professionista deve rendere noto al cliente il grado di complessità
dell’incarico, fornendo tutte le informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento
alla conclusione dell’incarico. Inoltre, la misura del compenso deve essere adeguata all’importanza
dell’opera e va pattuita indicando per le singole prestazioni tutte le voci di costo, comprensive di spese,
oneri e contributi.
Il professionista, inoltre, deve informare il cliente dell’esistenza della copertura assicurativa, della sua
durata e relativo massimale. Il tirocinio per i giovani avrà durata pari a di 18 mesi, 6 dei quali potranno
essere svolti durante il corso di laurea.

Potenziamento delle farmacie:
Previsto un incremento di circa 5000 farmacie su tutto il territorio. In particolare, ci sarà una farmacia ogni
3.000 abitanti.

Incremento dei numero dei notai:
Previsti una serie di concorsi pubblici per incrementare di circa 1500 unità il numero di notai.

Contenimento dei prezzi del gas naturale:
Previste una serie di misure dal parte dell'Autorità per l'Energia elettrica e il Gas per contenere il prezzo
del gas per le forniture ai clienti vulnerabili (clienti domestici, ospedali, case di cura, etc.).

Carburanti:
I gestori degli impianti di distribuzione che siano titolari anche della relativa autorizzazione petrolifera
potranno rifornirsi liberamente da qualsiasi produttore o rivenditore. Vengono eliminati i limiti per i “selfservice”fuori dai centri abitati.

Banche:

Viene favorita la concorrenza in materia di conto corrente o di conto di pagamento di base. Previste
riduzioni anche sulle commissioni relative ai vari servizi bancari.

Assicurazioni connesse all'erogazione di mutui immobiliari:
Le banche che condizionano l'erogazione del mutuo alla stipula di un contratto di assicurazione sulla vita
sono tenute fornire al cliente almeno due preventivi di due differenti gruppi assicurativi.

Assicurazioni auto:
Gli automobilisti che acconsentano all'installazione di meccanismi elettronici che registrano l’attività del
veicolo (scatola nera) otterranno una riduzione della tariffa.

Infrastrutture:
Sono previste importanti novità in tema di infrastrutture con alcune modifiche al Codice dei contratti
necessarie a far decollare davvero il Project Financing. Viene incentivato l'ingresso dei capitali privati nel
finanziamento, nella realizzazione e nella gestione delle infrastrutture.

IMU, IVA e imprese:

I comuni possono ridurre l'aliquota di base fino allo 0,38% per i fabbricati costruiti e destinati dall'impresa
costruttrice alla vendita, fintanto che permanga tale destinazione e non siano in ogni caso locati, e
comunque per un periodo non superiore a tre anni dall'ultimazione dei lavori.
Inoltre viene introdotta l'IVA per l'housing sociale.

Impianti fotovoltaici in ambito agricolo:
Gli impianti fotovoltaici con moduli collocati a terra in aree agricole non avranno l'accesso agli incentivi
statali.

Fonte: BibLus-net Informazione e strumenti per i tecnici dell'edilizia.

 
Obbligo Certificazione Energetica PDF Stampa E-mail
News - Informazioni
Martedì 03 Gennaio 2012 09:05

Obbligo Certificazione Energetica.

E' scattato l'obbligo dell'Attestato di Certificazione Energetica
Ricordiamo ai ns. CLIENTI,  che dal 1° gennaio 2012 tutti gli annunci commerciali di vendita di edifici o singole unità immobiliari dovranno riportare l'indice di prestazione energetica contenuto nell'ACE (Attestato di Certificazione Energetica). La violazione di questo obbligo - previsto all'art. 6, comma 2-quater del decreto legislativo n. 192/2005 – comporta sanzioni che vanno dai 3.000 e 5.000 euro per annuncio.
Da un po' di tempo la Regione Lombardia ha provveduto a fare chiarezza relativamente all'interpretazione dell'obbligo di indicazione della classe energetica degli edifici negli annunci di vendita e affitto. Non saranno infatti sanzionabili solamente gli annunci non conformi contrattualizzati prima della fine dell'anno. L'obbligo è scattato dal primo gennaio 2012 e la mancata informazione comporta una multa fino a 5.000 euro.
La norma, a carattere nazionale, impone l'obbligo di indicare su tutti gli annunci economici relativi a compravendite e affittanze ovunque reperibili (cartelli affissi in agenzia immobiliare, avvisi su internet e su quotidiani) la classe energetica cui l'immobile appartiene e la sua prestazione energetica. Si tratta infatti di parametri che vengono sempre più considerati dai potenziali acquirenti o affittuari e che, nel caso degli immobili in vendita, possono avere un'influenza significativa sul valore dell'immobile, considerati gli interventi di ristrutturazione che gli acquirenti potrebbero essere costretti ad apportare nel caso volessero migliorare l'efficienza energetica.

Fonte: NEWSPAGES: Informazione immobiliare gratuita.

 
Risoluzione contratto e inadempimento conduttore PDF Stampa E-mail
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Venerdì 01 Aprile 2011 07:30

Risoluzione contratto e inadempimento conduttore

"In tema di contratti, il principio, sancito dall'art. 1455 cod. civ., secondo cui il contratto non può essere risolto se l'inadempimento ha scarsa importanza in relazione all'interesse dell'altra parte, va adeguato anche ad un criterio di proporzione fondato sulla buona fede contrattuale. Pertanto, la gravità dell'inadempimento di una delle parti contraenti non va commisurata all'entità del danno, che potrebbe anche mancare, ma alla rilevanza della violazione del contratto con riferimento alla volontà manifestata dai contraenti, alla natura e alla finalità del rapporto, nonchè al concreto interesse dell'altra parte all'esatta e tempestiva prestazione".  In applicazione di tale principio, la Cassazione (sent. n. 15363/'10, inedita) ha confermato la sentenza impugnata che aveva dichiarato la risoluzione di un contratto di locazione per grave inadempimento del conduttore, che non aveva corrisposto nel termine pattuito i canoni, valutando non solo l'aspetto economico del dedotto inadempimento ma anche il comportamento complessivo del predetto in relazione all'interesse concreto del locatore al puntuale pagamento dei canoni, e ritenendo che tale comportamento avesse inciso in modo decisivo sull'economia complessiva del rapporto, tanto da determinare uno squilibrio nel sinallagma funzionale.

A cura dell'Ufficio legale della CONFEDILIZIA

 
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