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Lotta all’abusivismo PDF Stampa E-mail
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Sabato 24 Marzo 2012 09:43

Fiaip, la Commissione Giustizia del Senato licenzia il Disegno di Legge Cardiello

In sede referente approvato lemendamento che introduce sanzioni penali per chi esercita
l' attivita' di agente immobiliare abusivamente
.

Primo passo importante nella lotta all’abusivismo. La Commissione Giustizia del Senato della Repubblica presieduta dal Sen. Filippo Berselli ha licenziato lo scorso 21 marzo il disegno di legge n°2420 che modifica l’articolo 348 del codice penale ed inasprisce le pene per coloro che esercitano abusivamente una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato.

Il testo del Ddl n° 2420 approvato dalla Commissione Giustizia al Senato, che ha avuto come relatore il Sen. Alberto Balboni, accoglie le istanze presentate dalla Federazione e costituisce un primo passo importante nella lotta contro l’abusivismo e contro coloro che esercitano, senza avere i requisiti previsti per legge, l’attività di mediazione.

Il provvedimento è stato supportato dalla Federazione Italiana Agenti immobiliari attraverso il sostegno ad un emendamento presentato lo scorso luglio dal Senatore Franco Cardiello alla proposta di legge 2420 che inasprisce le pene per gli abusivi. Il testo, appena approvato, prevede la reclusione fino a tre anni, la sanzione pecuniaria fino a 10 mila Euro e la confisca dei beni di cui si serve il mediatore abusivo nell’esercizio dell’attività.

“Siamo soddisfatti – dichiara Paolo Righi, Presidente Nazionale Fiaip - perché il nuovo disegno di legge licenziato nei giorni scorsi da un’ampia maggioranza in Commissione Giustizia al Senato è un primo passo importante nella lotta contro l’abusivismo. Così facendo si potranno colpire tutti coloro che esercitano abusivamente l’attività di mediazione senza avere i requisiti previsti dalla legge e a questi soggetti verranno applicate, ove lo stesso diventasse legge, direttamente sanzioni penali.”

Il Centro Studi Fiaip ha calcolato che l’abusivismo, oltre a produrre gravi danni alla filiera immobiliare, genera un evasione fiscale pari a 450milioni di Euro di base imponibile derivante da provvigioni pagate illegalmente e questo per Fiaip è un chiaro contributo che la Commissione Giustizia del Senato ha dato anche nella lotta contro l’evasione fiscale.

Il Disegno di legge approderà in Aula al Senato e quindi, dopo il voto dell’Assemblea di Palazzo San Macuto, sarà esaminato dalla Camera dei Deputati. La Federazione fa appello a tutte le forze politiche perché il disegno di legge di cui il Sen. Franco Cardiello è primo firmatario possa arrivare in tempi brevi all’esame dell’Assemblea del Senato ed ottenere il consenso necessario per combattere il fenomeno dell’abusivismo professionale.


Fonte: Ufficio Stampa FIAIP

Roma, 23 marzo 2012

 
Fiaip, entro maggio arriva il patentino per gli agenti PDF Stampa E-mail
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Martedì 31 Gennaio 2012 17:38

Fiaip, entro maggio arriva il patentino per gli agenti
Direttiva Servizi: pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo ex art. 80 del D. Lgs. n. 59/2010
Con l'entrata in vigore del nuovo decreto attuativo si conclude il percorso, cominciato con il recepimento in Italia della direttiva servizi, delle liberalizzazioni della professione per l'agente immobiliare che prevede la soppressione del Ruolo il prossimo 12 maggio 2013, oltre a stabilire che per chi svolge l'attività di mediatore sarà istituita una sezione speciale all'interno del REA. Le Camere di Commercio avranno l'obbligo di fornire agli stessi un tesserino di riconoscimento a tutela della professionalità e a garanzia dei consumatori.
«Il nuovo decreto é una vittoria della Federazione, che ha lavorato bene al tavolo di concertazione insieme ai tecnici del Ministero dello Sviluppo Economico, e a tutte le categorie interessate - ha dichiarato il Presidente Fiaip Paolo Righi, intervenendo sulle liberalizzazioni alla trasmissione della Rai "Italia sul 2" - e che oggi, pur recependo il percorso delle liberalizzazioni dei servizi per gli agenti immobiliari, mantiene saldi i principi ed i requisiti fondamentali per l'accesso alla professione contenuti nella legge 39/89. Con il nuovo regolamento si rafforza, inoltre, la lotta all'abusivismo e la trasparenza nei confronti dei consumatori».
Cambiano le regole per gli agenti immobiliari e i mediatori, ma rimane l'obbligo del corso di formazione e dell'esame per l'accesso alla professione, oltre al possesso dei requisiti soggettivi e di onorabilità. Si tratta di una vera e propria rivoluzione che prevede per gli agenti un anno di tempo per adeguarsi alle nuove regole e che vede oggi il Presidente Nazionale Fiaip Paolo Righi commentare le novità sulle colonne del quotidiano economico e finanziario Il Sole 24 Ore – Casa Plus 24 e spiegare il percorso necessario per diventare agente immobiliare.
E' stato infatti pubblicato, sulla     Gazzetta Ufficiale n. 10 del 13 gennaio 2012, il decreto 26 ottobre 2011, recante "Modalità di iscrizione nel registro delle imprese e nel REA dei soggetti esercitanti l'attività di mediatore disciplinata dalla legge 3 febbraio 1989, n. 39, in attuazione degli articoli 73 e 80 del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59". Lo stesso decreto dà attuazione alla delega contenuta nell'articolo 80 del D. Lgs. n. 59 del 26 marzo 2010. Il decreto, che sarà operativo dal 12 maggio 2012, disciplina quindi le nuove procedure di iscrizione nel Registro delle imprese e nel REA dell'attività di mediatore, disciplinata dalla legge 3 febbraio 1989, n°39 e successive modifiche.
Nel decreto viene prevista le modalità di passaggio dei soggetti imprenditoriali e delle persone fisiche iscritte nel Ruolo soppresso dal D. Lgs. n. 59/2010, ma che in realtà è in qualche modo rimasto in vita in attesa dell'entrata in vigore del decreto attuativo.
Si ricorda che nel periodo transitorio, fino al prossimo maggio 2012, continueranno a permanere temporaneamente i ruoli, fermo restando l'applicazione dell'istituto dello Scia per coloro che intraprendono l'attività.
Lo stesso Ministero dello Sviluppo Economico, in anticipo sulla pubblicazione dei decreti sulla Gazzetta Ufficiale, tra cui quello inerente gli agenti di affari in mediazione, ha emanato la Circolare n. 3648/C del 10 gennaio 2012, nella quale sono stati messi in rilievo i seguenti punti: la data di efficacia dei decreti, il termine perentorio del 12 maggio 2013 entro il quale devono esser svolti gli adempimenti a carico delle imprese attive e delle persone fisiche iscritte nei Ruoli non più attive; l'utilizzo dello strumento della SCIA, la portata esclusivamente procedurale dei decreti, l'utilizzo esclusivo dei mezzi telematici, la istituzione dell'apposita sezione del REA, la modulistica unica a livello nazionale.

 
Il 68,4% delle famiglie italiane e' proprietario della casa in cui vive PDF Stampa E-mail
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Martedì 31 Gennaio 2012 10:07

Il 68,4% delle famiglie italiane e' proprietario della casa in cui vive.


Uno studio di Bankitalia rileva l'aumento dei proprietari nell'ultimo trenetennio .


27 gennaio 2012

Secondo il rapporto di Bankitalia “I bilanci delle famiglie italiane nell'anno 2010” sui redditi e la ricchezza delle famiglie italiane nel 2010, il 68,4% delle famiglie è proprietario della casa in cui risiede, il 21,1% vive in affitto, il 7,4% la occupa ad uso gratuito, il 2,8% in usufrutto e, infine, lo 0,3% dei nuclei riscatterà l’immobile.

Rispetto all’ultima indagine, effettuata nel 2008, si registra una lieve flessione della quota di famiglie in affitto e di proprietà (-0,3%) a fronte di un aumento di famiglie in usufrutto o a titolo gratuito (+0,9%). Tuttavia, confrontando i dati odierni con quelli degli ultimi 30 anni, si è registrato un aumento di famiglie italiani residenti in case di proprietà, maggiormente diffusa tra le famiglie con due componenti (72,7%), il cui capofamiglia ha un’età compresa tra i 55 e i 64 anni (79%) o è laureato (76,5%) e residenti in comuni con meno di 20.000 abitanti (72,6%) o del Centro (70,5%).

Il 69,7% delle famiglie con un capofamiglia libero professionista possiede l’appartamento in cui abita, contro il 62,2% di quelle il cui capofamiglia è dipendente.
I nuclei familiari con capofamiglia più giovane (38,7%) e quelli appartenenti al primo quinto della distribuzione del reddito familiare (47,7%) vivono in un’abitazione in affitto. Nella stessa condizione sono le famiglie il cui capofamiglia è nato all’estero (64,7%) o ha cittadinanza non italiana (72,8%). Confrontando tali dati con quelli del 2008, si è osservata una riduzione di entrambe le quote del 6%.

Infine, nel 2010, risulta il 22,8% di famiglie che vivono in affitto in immobili di proprietà pubblica, il 19,7% presso abitazioni degli ex IACP e altri enti locali, mentre il 3,1% vive in abitazioni di enti di previdenza o altri enti pubblici. Le quote di questo studio collimano con quelle dell’indagine precedente.

Fonte: geometra.info - Quotidiano di informazione scientifica e tecnica .

 
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